La sicurezza online è una delle sfide più grandi che i genitori devono affrontare al giorno d'oggi, considerando che il maggiore accesso a Internet spiana la strada a cyber-bullismo, sexting, molestie e altri pericoli. Infatti, secondo una recente ricerca di ESET svolta su 1000 genitori con figli di età compresa fra 10 e 18 anni nel Regno Unito, quasi tre quarti (70%) dei genitori sono preoccupati per le attività online dei propri figli. È più facile vigilare su questi rischi da computer di famiglia o altri dispositivi condivisi, in cui è possibile monitorare le attività e mitigare le minacce. Tuttavia, sempre più bambini di ogni età possiedono un telefono (oltre il 73% possiede un cellulare prima dei 12 anni) e ciò comporta una nuova serie di potenziali rischi.
Questo articolo offre maggiori informazioni su questi rischi e su come proteggere i nostri figli.
Partire dall'origine
Si potrebbe pensare che la protezione di un telefono dai rischi di sicurezza informatica inizi al primo processo di configurazione. Tuttavia, anche il luogo in cui si acquista un cellulare per il proprio figlio è altrettanto importante. L'acquisto di telefoni di seconda mano è un sistema comune per risparmiare denaro, ma può rappresentare un grave pericolo per il nuovo proprietario.
Con oltre un terzo di genitori (35%) che ha acquistato i telefoni dei propri figli da fonti diverse dai rivenditori ufficiali, molti di questi dispositivi provengono da amici e familiari, siti online o negozi di seconda mano. I telefoni archiviano un'enorme quantità di dati personali e, a meno che i dispositivi di seconda mano non siano stati completamente formattati, queste informazioni saranno a disposizione del nuovo utente. Inoltre, anche i telefoni rigenerati a livello professionale potrebbero comunque contenere trojan e malware, mettendo in pericolo l'utente già al primo utilizzo del dispositivo. Per non perdere questa battaglia in partenza, occorre verificare che il telefono del proprio figlio provenga da una fonte affidabile.
I pericoli dei phishing
Anche i professionisti più preparati e di spicco potrebbero cadere vittima di un collegamento di phishing. I bambini sono ancora più esposti agli attacchi di phishing, poiché sono meno in grado di distinguere e-mail o collegamenti legittimi dalle truffe. Anche se potrebbe sembrare improbabile, attacchi di questo tipo rivolti ai bambini sono più comuni di quanto si pensi. Infatti, più della metà dei genitori intervistati da ESET ha subito un attacco di phishing in passato.
Esistono numerose soluzioni per ridurre i rischi e consentire ai bambini di navigare su Internet in modo sicuro. L'importanza delle informazioni È possibile aiutare i bambini a fare scelte più consapevoli in merito alle loro attività online spiegando come si presenta il phishing, come individuare una fonte affidabile e cosa fare se hanno dubbi su un messaggio ricevuto. La nostra ricerca ha inoltre evidenziato che, in media, questi genitori hanno ricevuto il loro primo telefono a 24 anni. I tempi sono cambiati ed è importante che i genitori restino al passo. Tuttavia, le sole informazioni non bastano. Installare una protezione di sicurezza e antivirus sul telefono del proprio figlio può ridurre le minacce in cui potrebbero imbattersi, limitando in modo significativo i rischi.
Molteplici soluzioni a disposizione
Anche se può sembrare scoraggiante cercare di proteggere i propri figli da tutti i pericoli online sui loro cellulari, esistono molteplici soluzioni che vengono in soccorso. La sicurezza informatica si baserà sempre su elemento di sorveglianza umana, ma installare un programma antivirus affidabile sul cellulare del proprio figlio può ridurre i rischi a cui è esposto. Occorre mantenere il programma aggiornato, studiarne le funzioni e intraprendere conversazioni sulla sicurezza online.
Tuttavia, prevenire è meglio che curare: è opportuno installare subito un software antivirus perché non si può mai prevedere un attacco informatico. Nonostante l'80% dei partecipanti al sondaggio abbia dichiarato che la sicurezza mobile è importante, quasi la metà (45%) non ha installato alcun prodotto di sicurezza informatica sul proprio telefono. Il sondaggio di ESET ha evidenziato che oltre un terzo dei genitori (34%) ha installato un software di sicurezza informatica sui dispositivi mobili a seguito di un'esperienza personale con un problema di sicurezza informatica. Tuttavia, questo indica che alcuni danni sono già avvenuti, che si tratti di danni monetari, sociali o alla sicurezza dell'utente. Anziché concentrarsi sulla sicurezza informatica dopo un'emergenza, è preferibile essere proattivi e garantire che il telefono del proprio figlio sia protetto da subito.
Con il 68% dei genitori preoccupati per la sicurezza delle attività su cellulare dei propri figli, questi semplici passaggi possono garantire la tranquillità e consentire ai bambini di usare i loro dispositivi e Internet in modo sicuro e consapevole.
With 68% of parents worrying about their child’s activity on their mobile phone being insecure, these simple steps will help to put your mind at ease, and help your child to use their devices – and the internet – thoughtfully and securely.